Anarchia, violenza e “borghesi mancati”

“Il furto, l’assassinio sono mezzi pericolosi e in generale poco produttivi. quando si è intelligenti e senza scrupoli si può facilmente fare la propria strada in mezzo alla borghesia. Tentino dunque di diventare borghesi col furto e con l’assassinio, s’intende, ma legali. Faranno un affare migliore. E se è vero che hanno simpatie intellettuali per l’anarchismo, si risparmieranno il dispiacere di fare del male alla causa che è cara al loro intelletto”.
Risposta di Errico Malatesta ai furti e alle violenze di Ravachol e alla banda Bonnot.

Una risposta a “Anarchia, violenza e “borghesi mancati””

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